neural online


 > News archive  > Neural Magazine  > Neural Station
 > emusic  > new media art  > hacktivism
.art

13.05.04
Psy.Geo.Conflux 2004, psicogeografia a New York.
Arriva alla seconda edizione il festival newyorchese di psicogeografia Psy.Geo.Conflux 2004. Dopo il successo del 2003, infatti, una nuova serie di eventi, performance e conferenze metteranno concettualmente a soqquadro l'affascinante territorio urbano della grande mela. Il tutto ruota intorno ad un unico quartier generale in cui è possibile reperire mappe e informazioni e assistere alle conferenze, ma punta a rileggere da molteplici e innvoative prospettive uno dei territori urbani più celebri in assoluto, vivendone le dinamiche nascoste, con l'ausilio del software che gira sui laptop e di quello che gira attraverso le idee. Nell'elenco degli eventi programmati si trovano, fra gli altri, 'WiFiKu', poesie haiku costruite con gli pseudonimi trovati sulle reti wifi della città, 'Footprint Mapping', un tentativo di tracciare una mappa cittadina attraverso i percorsi a piedi di un certo numero di volontari dotati di webcam, pedometro e laptop, 'Funerals for a Moment', commemorazioni improvvise che culminano in una performance collettiva costituita di diversi funerali simultanei, 'The New York Snap Exchange', un gioco fotografico multiutente per dare un'identità visuale alla città, la seconda edizione dello 'Human Scale Chess Game', ossia la partita di scacchi umani giocata tramite telefoni cellulari stavolta si tiene a Times Square, 'New Copen York Hagen' una passeggiata per Copenhagen con la sua mappa sovrapposta a quella di New York, e One Block Radius, un tentativo di descrivere in molteplici e stratificati livelli un unico isolato. A partire dal seminale .walk che ha meritatamente vinto il primo premio nella categoria software art di Transmediale 2004 la sinergia di queste pratiche con algoritmi e tecniche di mapping riporta al centro dell'attenzione la definizione dello spazio e come viene percepito nella contemporaneità attraverso le sue componenti visibili e invisibili, e di come a tutto ciò si possa applicare un approccio sociale e politico. E allora non è un caso che fra le conferenze prevista ci sia anche quella di Peter Lamborn Wilson (alias Hakim Bey).