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16.10.01 Respinto folle emendamento anti-privacy della RIAA.
Confermando le voci di riunioni segrete e azioni spregiudicate (vedi Incontro segreto dell'industria dell'intrattenimento) un emendamento letteralmente assurdo era stato proposto all'interno dello 'USA Act' il mega provvedimento anti-terrorismo approvato dal Senato degli USA la scorsa settimana. L'emendamento in questione proponeva l'autorizzazione per le associazioni di categoria (come la famigerata RIAA) ad entrare senza preavviso nei computer altrui e cancellare i brani protetti da copyright, ma senza regolare licenza. Questo delirio legislativo era stato proposto all'interno della sezione 'Deterrence and Prevention of Cyberterrorism', che dice esplicitamente che chiunque entra illegalmente in un computer altrui e causa danni per almeno 5000 dollari in un anno commette un crimine. Una volta legge questo impedirebbe ai detentori del diritto d'autore di fare i 'giustizieri-fai-da-te' con i siti ftp e i network p2p, e da qui l'emendamento che tentava di escludere dalle pene i titolari di opere d'ingegno. Secondo Marc Rotenberg, direttore dell'Electronic Privacy Information Center, questo porterebbe a conseguenze terribili, come "software che per cancellare automaticamente gli mp3, potrebbero cancellare l'intero contenuto di un hard-disk. È come se chi andasse a riprendersi un televisore per da 27 pollici a causa di un paio di rate non pagate fosse autorizzato a demolire parzialmente la casa."