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13.05.03 Sonasphere, la fisicità tridimensionale del suono.
Tecniche di vjing a parte il suono nelle sue coordinate spaziali ha sempre affascinato i cartografi digitali, che hanno ideato rappresentazioni degli oggetti sonori binari da quando esistono le tecnologie informatiche. Sonasphere, però aggiunge un tassello importate a queste rappresentazioni, presentando uno spazio compiuto all'interno del quale organizzare una composizione sonora. Il software, disponibile in free download per mac os x, crea un ambiente dinamico, in cui dopo aver settato parametri globali quali gravità, frizione, attrazione e collisione, vengono aggiunti man mano i campioni sonori, con unità specifiche del programma che fungono alle funzioni di mixing e di effettistica. Le conenssioni fra gli oggetti rappresentano le 'regole' di generazione del suono, concettualmente correlate alla posizione fisica all'interno dell'ambiente. Si concretizza così una fisicità tridimensionale al suono, che si esprime con una rappresentazione quasi tangibile. Le interazioni innescate creano comportamenti compolessi e variazioni inedite all'interno del network uditivo così costruito Fra le tecnologie utilizzate, fra l'altro, c'è anche l'Open Sound Control, uno protocollo di comunicazione devoto anche alla sintesi del suono, che qui permette di ottenere le coordinate di ogni oggetto. Pensato soprattutto per performance dal vivo, Sonasphere mette in connessione la descrizione, visuale del suono con il movimento compulsivo delle stesse onde sonore, creando una sinestesia incredibilmente efficace.