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.art 23.05.03 Subtle Technologies 2003, arte e scienza. Si tiene alla University of Toronto la sesta edizione (dopo quelle del 2001 e 2002) di Subtle Technologies, il festival internazionale che cercan di sfumare il confine fra arte e scienza riunendo artisti e teorici. Quest'anno è previsto il simposio principale, 'Cyborg DECONtact', un dibattito con Simon Penny, Derrick de Kerckhove, Arthur Kroker e Steve Mann, e una performance del gruppo tedesco Palindrome, fra i precursori dell'integrazione delle tecnologie interattive e della programmazione di sensori all'interno di esibizioni di danza contemporanea, che presenterà il controllo tramite movimenti corporei di un ambiente composto di proiezioni video, musica e luci. Fra le presentazioni, invece, Brooke Singer e Beatriz da Costa con il loro progetto 'Swipe' che svela quali dati contiene la striscia magnetica della patente americana, l''Interactive Performance Laboratory' in una ex cava di carbone di Johannes Birringer, 'Risky Surveillance: Distributed and Multiple Identity(ies) as Resistance' di Nancy Nisbet, che illustra tecniche per resistere alla sorveglianza dei microchip del tipo Radio Frequency Identification (RFID) e i pattern tridimensionali di The Art of Time of Strange Attractors di Robert Krawczyk. Due infine le installazioni: 'Wind Array Cascade Machine: Pod' di Steve Heimbecker, un insieme di 64 sensori di movimento posti sul tetto del Méduse Artists' Co-operative a Quebec City, con 64 corrispondenti sculture luminose all'InterAccess Electronic Media Arts Centre di Toronto, rappresentando in tempo reale le condizioni di vento nel luogo remoto, e 'Bedlam Telekinesis' di Bill Vorn e Simon Penny, invece, converte i movimenti degli avventori in una galleria d'arte nei comportamenti di un robot vagamente antropomorfo. |