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Ê .art

10.01.03 Twilight, uno schermo flottante.
I lavori del gruppo francese Hehe.org, formato da Helen Evans e Heiko Hansen, sono installazioni che interagiscono fisicamente con l'utente creando uno spazio che ripensa la tecnologia alla luce della presenza corporea dell'utente. Non da meno è Twilight, presentato all'ultimo ISEA 2002 (vedi), in cui gli artisti hanno creato uno schermo formato da 256 LED, montati a loro volta su una struttura a matrice di fili d'acciaio che lo fa fluttuare nel buio. Ogni LED viene indirizzato come un pixel a sè stante, alimentato dalla rete elettrica e diffonde la sua luce attraverso dei coni di carta cerata. L'utente è invitato a soffiare su una delle girandole, partecipando da performer all'opera, provocando così una risposta visiva e sonora che fa 'respirare' l'installazione stessa. La struttura dello schermo in minimi elementi base, onnipresente nel nostro spazio quotidiano, subisce anche in quest'opera una riconfigurazione strumentale, entrando a far parte dello spazio che lo circonda e mostrando la sua struttura espansa e i suoi connotati costitutivi. Lo schermo non è più quindi un luogo bidimensionale retroilluminato, ma un'organismo artificiale, palese nel suo funzionamento e schiuso dalla sua originaria compattezza.