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.art 26.10.01 Underscore. 'Under_score: Net art, Sound and Essays from Australia' è una mostra organizzata dalla BAM (Brooklyn Academy of Music) di New York. Nove sono gli artisti australiani ritenuti particolarmente rappresentativi, per i quali Internet ha costituito il medium espressivo più significativo, in una nazione particolarmente fertile nella produzione di arte elettronica. Opere di: Francesca da Rimini ('Gashgirl', concernente relazioni erotiche e tabù sessuali), Melinda Rackham ('Empyrean', spazi visuali e panorami sonori tridimensionali), Rice, ('Geniwate', un lavoro aurale che racconta il viaggio di una donna bianca australiana nel Vietnam post-coloniale), Ian Haig ('Web Devolution', sulla nozione di evangelismo digitale, ossia il fanatismo e i suoi effetti culturali sulla tecnologia), Jason Sweeney ('The Last to See Them Alive', un lavoro frammentato che sovrappone un dialogo fra un criminologo e un detective sulla scomparsa di un ragazzo, con desideri sessuali online lasciati a metà), Gary Zebington ('Fossil', che interagisce con le parole che gli utenti credono di riconoscere nelle sue animazioni), Mary Anne Breeze- MEZ ('_data][h!][bleeding texts_', sei lavori sulla scrittura elettronica, giochi di linguaggio, iconografia e 'jargon' associato al codice informatico, chat, email e giochi multiutenti), Paul Brown ('Where's the Red Wedge?', tre pezzi minimalisti di computer art basata sui concetti di automazione cellulare, che generano pattern visuali sempre differenti), John Tonkin ('meniscus', una serie di lavori interattivi che esplorano le idee relative alla soggettività, alle convinzioni scientifiche e al corpo. Fanno parte dell'operazione anche due importanti saggi dei critici McKenzie Wark e Allen Feldman. |