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Venetian Snares, Rossz Csillag Allat Szuletett, Planet Mu, Good Fellas . electronica, glitch, breakcore
Venetian Snares
Rossz Csillag Allat Szuletett
<CD> Planet Mu/Good Fellas
Un torrente in piena, Aaron Funk non è mai domo, anche se questa volta la furia del suo breakcore convulsivo è mitigata da abbondanti dosi di classicissime melodie ungheresi, connubio alquanto originale ma non sorprendente a siffatte latitudini. Genio inquieto, che riesce a mutare in virtù le dissonanze, ubriacandoci con il glitch, con le frequenze sfarfallanti, con la folle frenesia dei suoi pattern ritmici, suggerendoci a volte aggettivi poco consueti, spostandosi sempre con attenzione (quel tanto che basta) nell'ambito di una contemporaneità estrema. Posizione facile da mantenere, verrebbe da dire, per un produttore comunque assai dotato stilisticamente (un merito, non certo una colpa, in anni di vacche magre per la sperimentazione). Indotto da romantici trasporti al Kiràlyi Palota (Budapest's Royal Palace) o sotto l'influsso di visioni chimiche (a buon mercato nell'est europeo) Aaron modula senza compromessi una jungle destrutturata e asprigna. Concettuale, senza mezze misure nelle sue manifestazioni espressive, lo si ama o lo si odia (oppure si capisce qual è oggi il gioco che regge le sorti della post-avanguardia elettronica). Prolifico ma ancora interessante.
Aurelio Cianciotta