21.11.03 Viper festival 2003, ready made custom made.
Si inaugura il 21 novembre l'edizione 2003 del Viper festival, rassegna di film, video and new media che si tiene a Basel in Svizzera. In continuità con le edizioni degli ultimi due anni (2001 e 2002) l'ambito dei nuovi media comprende un'ampio spettro di proposte, valorizzando i giovani talenti svizzeri, già celebrati nell'ultima edizione di Ars Electronica, così come diverse opere internazionali all'insegna del motto che accompagna quest'edizione: 'ready made custom made', che vuol esplorare ciò che avviene fra produzione e fruizione. Fra i progetti inclusi:Audio Tooth Implant di James Auger, Jimmy Loizeau, 'Interaktive Sound Performance' di Thom Kubli, Sven Mann, con 11 trasmettitori VHF che diffondono altrettanti suoni frammentati ricevibili tramite radio portatili, Dictionary of Primal Behaviour di Urtica Art, il cd-rom 'Dwelling Incidents' di Ursula Bachman una visita in un appartamento con la combinazione di sequenze reali e pattern sensibili, 'Exten(z)sion Project' di Chiara Passa, una stanza virtuale che risponde alle percezioni corporee del visitatore, 'Fieldworks@Lake-Shinji' di Masaki Fujihata, uno spazio tridimensional che traduce in coordinate spaziali le interconnessioni di luoghi e del tempo che descrivono, 'Gyre' di Christopher Musgrave che offre visioni sinestetiche tramite un software sviluppato dall'autore, 'How Did We Go a Whole Year Without This?', un dvd di Michael Mandiberg un destabilizzante incontro di due persone apparentemente simili, 'Interbody' di Netochka Nezvanova una performance adattata dalla commedia di Tristan Tzara 'Le CÏur à Gaz', in cui cinque videocamere puntate sulla città si accoppiano ai risultati dei motori di ricerca indotti dai movimenti di un polipo, 'Biscope: The World in a Box', un documentario di Vishal Dar sulle macchine da film a manovella che girano per le strade dell'India, 'Office Voodoo' di Michael Lew, una sitcom interattiva in cui l'umore di due impiegati viene controllato tramite due bambole da voodoo, 'SignalFire' di David Stout, una performance in cui i disturbi visivi puri producono una sintesi sonora che ha un effetto retroattivo sulle stesse immagini, 'Track the Trackers' di Annina Rüst un progetto che fornisce chiunque del necessario equipaggiamento per avere coscienza del diventare un sorvegliante del proprio vicinato, 'Turing Tables Ð An Untitled Composition for Tectonic Spaces' di Franz John, un data-space fatto di colonne di dati che si muovono nello spazio e 'Violin Power' di Steina Vasulka, in cui un violino MIDI comanda un videodisco con la sua esecuzione.