03.01.05 Visitorville, la città delle statistiche.
Rendere i dati secondo coordinate visive inedite, dandoli in pasto a software che li interpreti come se fossero suoi input specifici, offre una prospettiva diversa, e a volte illuminante, sui dati stessi e sul loro significato. Visitorville offre un'interpretazione dei visitatori unici come se fossero persone di una grande città, in un ambiente grafico simile a quello di SimCity, che si muovono nelle pagine del proprio sito, trasportati da autobus / motori di ricerca, e identificati da una molto generica carta d'identità. Il software, che è a pagamento per vari scaglioni di traffico, consente anche di 'ripetere' i flussi e i movimenti di un dato momento della giornata, visualizzando il succedersi degli input come se si trattasse di una sequenza simulata. Come già visto in Brutal File Manager o in PSDoom, che permettono di gestire file e processi tramite interfacce da 'first-person shooter', l'interpretazione dei dati secondo un nuovo schema, non solo rende i transiti delle informazioni in fogge antropomorfe, aggiungendo un livello di simulazione che amplifica notevolmente la percezione degli stessi transiti, ma associa inequivocabilmente il concetto astratto di 'visitatore' ad una, perloppiù anonima, persona reale. Esso quindi, non è un'esercizio estetico, ma un preciso punto di vista che riporta l'astrazione imposta dai codici di programmazione dei server ad essere svelati in un'interfaccia giocosa e intellegibile.