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06.02.04
Warspying, intercettare dati video
La pratica d'intercettare e decodificare parte dei segnali invisibili che costantemente attraversano gli spazi pubblici è simile, da un punto di vista concettuale, all'interpolazione critica del flusso di notizie, in quanto entrambe cercano di esumere uno spaccato significativo del presente, attraverso una cernita dei dati significativi. Una nuova pratica, si sta affiancando al Wardriving, la localizzazione di reti wireless per sfruttarne la banda, e si chiama 'Warspying'. Ne illustra le caratteristiche un recente articolo di Kevin Poulsen che descrive la sua esperienza a San Francisco seguendo tre appassionati dotati dei loro dispositivi portatili, costituiti da un minuscolo televisore con lo schermo di due pollici e mezzo, un ricevitore e un'antenna artigianale. In taluni punti della città si riescono ad intercettare visualizzazioni d'interni o viste panoramiche trasmessi da telecamere di controllo che inviano in modalità wireless le immagini riprese. Il neologismo è stato coniato da 2600, la storica hacker zine newyorchese, e ha raggiunto una massa critica di utenti grazie alla diffusione delle economiche telecamere senza fili della X10 Wireless Technology. La zine notava come i ricevitori potevano essere usati in qualsiasi ambiente rilevando altre telecamere sulla banda dei 2.4GHz, ma sono già in commercio negli USA ulteriori apparecchi sufficientemente economici.