>numero.uno 31.5
   >numero.due 14.6
   >numero.tre 29.6
   >numero.quattro 12.7

a u d i o
Various Artists
Mixmag Live
DMC/Audioglobe

info: Audioglobe 055/6505130-28

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Il panorama discografico relativo alla dance, deborda ormai inesorabilmente di compilation, spesso frettolosamente assemblate e senza un minimo di criterio che le unifichi secondo un utile filo conduttore, che non sia il presunto 'genere' di appartenenza dei vari artisti. Su un versante completamente diverso, pur a condividerne la stessa scena, ci sono i set dal vivo dei più acclamati DJ che, soprattutto all'estero, sono considerati a tutti gli effetti 'live', ossia vere e proprie performance dal vivo, in cui il vinile, intaccabile in quest'ambito dalle odierne tecnologie digitali, ha definitivamente sostuito ogni strumento musicale classicamente inteso. Tali set, soprattutto nel Nord Europa, hanno raggiunto una dignità discografica tale, da essere registrati e distribuiti addirittura come bootleg, fra i sempre più numerosi appassionati del genere. Fra le due situazioni si è inserita la DMC, etichetta multinazionale, che, in collaborazione col mensile inglese Mixmag, voluminosa e informata voce della dance d'oltremanica, ha battezzato da qualche anno un'attenta collana di live ufficiali su compact disc dei dj reputati, nel loro ambito d'elezione, fra i migliori. La varietà di intenti con i molti sapori da club espressi nei vari volumi tematici, viene concretizzato, ad esempio, dalla performance di Laurent Garnier, pluricelebrato DJ parigino, responsabile di una sapiente e alchemica combinazione di disco e techno, spesso Detroit e Hardcore, sempre irresistibilmente danzereccia. In un altro capitolo assistiamo alle acrobazie acide e techno di Richie Hawtin/Plastikman, che restano un classico del genere, magistralmente combinate e alternate secondo gli incalzanti tappeti ritmici secchi e minuti della sua ora di esibizione. Con ritmi jungle melodici avvolge, invece, il discreto fascino di un artista del drum'n'bassin recente ascesa, LTJ Bukem, che come normalmente avviene, propone le sue destrezze dal suo quartier generale, lo Speed, un club londinese di cui è anche prorpietario, frequentato da giovin signori come Goldie, Fabio e Gilles Peterson. Nell'escursione ritmica assemblata l'eterogeneità delle percussioni nei vari vinili alternati, lo accumuna, per qualità ed esperienza nella selezione, al certosino lavoro di Doc Scott, responsabile del capitolo breakbeat della serie, una vera e propria messe degli astri nascenti dei ritmi sincopati fra cui DJ Krust, Decoder, Adam F, Omni Trio e i rigeneratisi Art of Noise. Il prodotto più recente, invece riguarda il funambolico Derrick Carter, che nei suoi chiassosi passaggi sottomarini di groove ed electro, mette a nudo possibili scheletri di funk che ballano alla luce di fiaccole sintetiche.