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. breaks
4Vini
Forever Young
<3CD> Botchit And Scarper
Avevamo già annunciato impazienti l'arrivo di questa uscita commemorativa della Botchit in onore di Vini Medley, prematuramente venuto a mancare non solo ai numerosi amici musicisti qui riuniti a testimonianza di un affetto profondo con un'iniziativa promossa inoltre al fine di finanziare, attraverso i profitti futuri che deriveranno dalle vendite, le attività della Willow Foundation Charity, un'organizzazione che assiste malati gravi. Triplo cd-album mixato, ben cinquanta tracce, di cui trentanove esclusive su questo formato, quattro 12" breaks e tre drum'n'bass a completare una iniziativa di merito che della qualità dei suoni proposti fa sempre uno dei suoi punti di forza. Primi settantaquattro minuti di 'downtempo chilled beats' in cui si avverte una tensione commossa, partecipe, inquieta, che scorre evidente fra tutte le ottime incisioni, giustapposte per spirito elettivo, atmosfera, comune sentire. Splendida Elisabeth Troy qui con UK Apachi in 'Forever Young' che registrò la prima volta non ancora maggiorenne, seguita dai ritmi cadenzati e inquietanti dei Pressure Drop, e dalle circolari sequenze vocali di Amaziree sulle costruzioni efficaci e nervose di Sonia e Toby Edwards. Si prosegue con umori orientali per Elia, ricordando 'Dominion' dello stesso Vini, poi Orange Kush, Roots Manuva, Aquasky Vs Master Blaster, Meat Katie e le astratte evoluzioni di Tipper che rivelano amori passati di natura hip hop. Per finire s'incontra l'avvolgente vocalità di Shara Nelson, il raffinato e contenuto Chris Carter e T Power con 'Lost in Japan', minimale ed evocativo. Il secondo cd è affidato all'energia e ai mixaggi degli Atomic Hooligan, combo in ascesa che pratica un breakbeat a tutto campo, aggressivo e fisico, 'Larger than Life', e non ci potrebbe essere ricordo migliore che fra le vibrazioni di bassi così massicci, supportati dai suoni dei compagni d'etichetta Backdraft, dagli incastri delle vibrazioni di Autobots, Dee Kline, Si Begg, dalla 'Trascendance' di Ten Sui con Tamsin e da Rennie Pilgrem, nume tutelare di tutta la scena nu skool. Ultime diciotto tracce, questa volta in una feconda miscellanea di hip hop, step e drum'n'bass, insieme imparentati nelle comuni origini di strada, mixate da Nick Noize e da dj Tonic a farci immaginare come l'idea di un new urban funk che ipoteticamente riunisca più stili, non sia in fondo progetto banale o impossibile se la musica ci accomuna a partire dall'anima. Imperdibile collezione di ritmi, una ricognizione a 360 gradi nella ritmica natura dei suoni delle metropoli.
Aurelio Cianciotta