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. electro-ambient
Alphatronic
Duke
<CD> Inzec
Daniel 'Alphatronic' Wihler confeziona in maniera sensibile pulitissimi pattern ambientali sui quali innestare articolati ritmi digitali, pulsioni e beat taglienti, in armoniosa fusione tra melodia ed elettronica. Le composizioni risultano alquanto dilatate ma vibranti di un'ingegnosa costruzione dai toni densi di sussulti ovattati. Tredici le incisioni, fra paesaggi sintetici ed un lirismo romantico di matrice mitteleuropea, percorsi sul crinale di narrazioni quasi descrittive, filmiche, spesso melanconiche ma mai troppo insistite nei sentimenti. Si passa dall'iniziale 'Deep In Your Soul' con buoni inserimenti e micro-emergenze sonore, fino alla title track 'Duke', dalle battute un poco più sostenute e fluttuanti, per poi passare alla liquida essenza di 'Talk'. Robotica nell'incedere 'Vocoman', leggermente più orientata verso l'electropop, che è sempre latente, in quarantena rispetto agli altri influssi più minimali e techy (presenti ad esempio in 'Fluff Fluff'). Apparentamenti (non proprio diretti) per un certo uso dei suoni sono possibili con la scena che si rifà all'italo-disco di fine anni settanta: se vi sono piaciute in pista le scansioni di dj Spacid in 'Theme From Radius', 'Duke' potrebbe ben funzionare per ascolti più casalinghi e rilassati.
Aurelio Cianciotta