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. minimal
Antimatter
Antimatter Vs Antimatter
<CD> Asphodel/Goodfellas
Il debutto di Xopher Davidson sarà certamente una bella notizia per gli affezionati ad un suono che si scioglie lentamente nelle fantasie cerebrali di un autentico visionario. L'ascolto dell'album è ricco di sorprese, intricato e spericolato nel susseguirsi di generi; si passa allora con successo dall'ambient rarefatto di 'Phosphor' - dove si ritrovano echi di Harold Budd - al loop di violini quasi etnici di 'Deturn', in un continuo imbattersi di sollecitazioni uditive differenti. Le cornamuse di 'Rangefinder' creano un aria sacrale e magniloquente, ma è con le chitarre (sporche e lo-fi di 'Licht', quasi spettrali in 'Rostrum') che viene raggiunto il punto più alto delle composizioni. Anche i paesaggi sonori suggeriti dalle musica sono dei più disparati: dagli spazi desolati e inquietanti di 'Demodulator', alla freddezza dell'immersione subaquea (attraversato da scariche elettriche) di 'Agit Prop'. Il finale di 'Slow Light' ci riporta docilmente alla realtà, dopo più di un'ora di piacevole stordimento nel quale senza dubbio sarà splendido rituffarsi al più presto.
Michele Casella