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. electronica
Aoki Takamasa
Indigo Rose
<CD> Progressive Form
Senza abbandonare del tutto le direttive inseguite (non sempre con successo) nel progetto 'Silicom', Aoki Takamasa si presenta con un nuovo album per la Progressive Form che sembra riuscire a colmare le lacune delle precedenti produzioni. La partecipazione a numerosi eventi sparsi per l'Europa pare aver aperto la strada verso la ricerca di una più precisa definizione dei brani di 'Indigo Rose'; in questo senso 'Hope' si dimostra una splendida dimostrazione di maturità stilistica, col suo incipit d'attesa interrotto dal secco beat delle percussioni e dalle voci di bambini sullo sfondo. Un brano dalle connotazioni che affondano nella tradizione giapponese, ma che riesce ad accostare la parte poetica della musica al suono di quest'epoca. Un'attualizzazione che si ripropone anche in 'Photons From My Window' e che fa volare l'immaginazione verso pomeriggi piovosi al ritmo digitale. Un senso di calma e delicatezza fa da sottofondo ai click'n'drill anche quando la sensazione di caos iniziale si rivela - ancora una volta - visione fiabesca. Non ci sono altre parole infatti per definire 'Pipe Tale - Indigo Rose', in cui si rimane avvinti dalla straordinaria voce di Noriko Tujiko (da poco venuta alla ribalta grazie al suo eccellente 'Make Me Hard' su Mego) ed ammaliati dall'aria sognante e fresca della composizione. Quel che rimane è un'ultima immersione nella liquidità di 'There's Not Much Left' prima dell'eco finale di un ottimo album.
Michele Casella