neural online


 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

. elettronica, experimental
Aoki Takamasa
Quantum
<CD> Cirque
Quarto album per Aoki Takamasa, questa volta su Cirque, la label di Yoshiro Hanno, senza mediazione alcuna, in un continuum di grande qualità, evolvendo dai lavori precedenti (pubblicati su Progressive Form) in maniera ancora più radicale e minimal, esplorando nuove sonorità in rigorose scansioni elettroniche dalle molte suggestioni. Musica sperimentale, costruita con l'apporto predominante di macchine e software (spesso ideati appositamente), alfine di produrre suoni interessanti, ma anche utilizzando altri mezzi, sempre nel solco di una operatività ultra-contemporanea. Seppur prodotti in maniera digitale, i suoni ottenuti risultano spesso caldi, confortevoli, delicati e diretti, le partiture ipnotiche, fra dissonanze e crepe, risultano egualmente eleganti, lungo tutte le nove incisioni. Si conclude il tutto con 'Wasser', un brano invece acustico, con una chitarra sognante, quasi ad indicare idealmente che molte sono le vie possibili. Takamasa con 'Quannum' mette a frutto l'esperienza acquisita in questi anni, grazie alle molte collaborazioni (con Tujiko Noriko, con Masakatsu Takagi e Norihide Ogurusu) ed ai molti live (fra gli altri con Vladislav Delay, Snd e Akufen), integrando il tutto con ricerche anche sul versante visuale con le quali arricchisce spesso le sue performance. Un album da non perdere.
Aurelio Cianciotta