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. electronica
Aphex Twin
Drukqs
<2CD> Warp
Capace di divenire icona di una generazione dall'intimo spazio della sua stanza da letto, Aphex Twin (forse per la prima volta) ha sentito il peso della responsabilità. D'altra parte era inevitabile quando dischi come 'Kid A' e 'Vesperite' vendono milioni di copie ed il proprio stile diventa 'classico'. Nasce allora 'Drukqs', capace di irretire fra le sue maglie al pari dei precedenti lavori ma senza stupire. Diviso fra brevi e lucenti composizioni di piano, reminiscenze di quelle selezioni ambientali di molto tempo fa, e prodezze drill'n'bass di velocità supersonica, il disco sembra perfettamente calato nel suo tempo e docilmente addomesticato. Facile perdervisi dentro, tali gli stati onirici indotti, ed agevole rimanere stregati dalle singole tracce; ma l'ispirazione di Satie e Stockhausen, la ricercata indeterminatezza dei brani (evidente fin dai titoli astrusi), le nevrosi enfatiche, le improvvise aritmie, le crudeli efferatezze elettroniche, servono a sottolineare uno stile personale che non sembra guardare al futuro. Convincente ma non sorprendente, questo il rischioÊad essere i primi della classe.
Michele Casella