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. house
Base Ibiza 2002
<CD> Base Ibiza Records/Audioglobe
Ibiza: viva o morta?: così sufficientemente secco, catastrofico ed interrogativo, agli inizi dell'autunno 2002, titolava il magazine Ministry, dopo una controversa stagione estiva. Crisi dei superclub, limitazioni da caro-euro e problemi complessivi d'immagine per 'la isla blanca', mai finora sembravano poter impensierire il più florido mercato musical-vacanziero del pianeta. Parlarne compiutamente è per i media specializzati preferibile al tacerne, vista la monotonia delle ultime proposte musicali in fatto di house mainstream (difficile stimolare discussioni ed interesse a partire da quei prodotti). Discorsi da bar, che indulgono ad una maggior piacevolezza, quando il locale in questione è un simbolo di quella variegata scena. Parliamo naturalmente del Base Bar, icona balearica della major league, fra dj, musicisti, nani e ballerine, produttori e consumatori del luccicante mondo non-stop della dance internazionale. Un bar di successo, a Ibiza, è naturalmente, ancora, anche una compilation, in questa occasione doppia e mixata da Mark Doyle & Dave Turner, e non poteva essere altrimenti, quando in giro ci sono i tipi della Hed Kandi. Il meglio, quindi, delle produzioni di massa, destinate ad imperversare sulle piste, non solo in quella sperduta ma felice isola, ma anche nel resto del globo, compiacendo molti. Starchaser, Beginerz (con Reckless Girl), X-Press via David Byrne e Fatboy Slim, i Different Gear di 'A little Bit Paranoid', Tim Deluxe con il suo inconfondibile uniforme gusto, riuscendo a rendere omogeneizzato anche un capolavoro come 'Love story' di Layo & Bushwacka, e poi Richard F, Milky, M Factor, tutte le grandi hit dell'estate sono passate in rassegna..
Aurelio Cianciotta