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Benge
Silicon Valleys
<cd> Quartermass/Audioglobe
Il suono atavico di chip a scala d'integrazione non ancora altissima si diffonde come un mantra. L'organizzazione di melodie con echi di loop da collisioni di sprite, anticipa di anni un modernariato musicale che con buona probabilità avrà ampiamente di che cibarsi già dal prossimo decennio. Il passato delle macchine serve per capirne il futuro. Memorie d'interfacce spartane con cui lottare e macchine dalle custodie in plastica rigida che hanno, nei fatti, inaugurato l'era informatica con un'approssimativa alfabetizzazione digitale di massa. Gli altoparlanti in mono sono stati assorbiti per essere arricchiti con frequenze ad accesso casuale, dalle intensità di luce limitate, e drum machines della prima ora. Melanconia a sedici colori evapora dai brani che innestano suoni a risoluzione appena sufficiente su strumenti acustici ed elettronica più forbita, evocando immagini in formato polaroid e ricordi di attitudini scoperte come per incanto..