|
|
|
|||||||
> Archivio Recensioni | > Neural Magazine | > Neural Station | |||||||
> emusic | > new media art | > hacktivism | |||||||
. electronica Benge Meme Tunes. <CD> Expanding Records Liquide, dilatate e soffuse sonorità dispensate da Benge, che ritorna successivamente al suo esordio in forza alla Quatermass, nel 1999, dando seguito a minimale intuizione, dopo diversi progetti collaborativi e un apprezzato 7, 'Baud And Urinary', uscito lo scorso anno sempre per la londinese Expanding Records. Meme Tunes è ricco di talento, spunti ed evoluzioni interessanti, arioso e strutturato al tempo stesso, circolare e sereno, elettronica pura fra analogico e digitale, quieta nei suoi tenui colori ma aperta a suggestioni profonde. Poco meno di sessanta minuti nei quali Ben D. Edwards elegantemente dipana sognanti atmosfere, in bilico fra visioni eteree e suoni più compressi e contemporanei. Sintonie di delicata sensibilità, astratte ma non estreme, frammenti di melodie, ascendenze ambient music (quella storica) che dell'intrecciarsi di partiture e poetiche, più che di concetti e crudo risuonare, faceva tesoro. Non-luoghi, coazione a ripetere, contrastati da una lieve speranza e un positivo senso di fondo, alleviando con cura i nostri sensi in una sospensione riappacificante. Aurelio Cianciotta |