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. electronica
Bip-Hop Generation [v.5]
<CD> Bip-Hop/Wide
Siamo ormai arrivati al quinto appuntamento con la vetrina Bip-Hop e per la prima volta le cose non sembrano andare sempre nella direzione giusta. La partenza di Accelera Deck scorre parallela alle Drukqs di Aphex Twin ed all'aria classicheggiante ed un po' barocca che le contraddistingue; soluzioni dilatate anche per il canadese Andrew Duke che fa procedere la sua 'Alphabetic' a ritmo di percussioni ovattate e sintetizzatori che fanno da scenografia. All'insegna dei micro-suoni Mikael Stavostrand, che in 'Spann' assembla minuscoli click in una dimostrazione di minimal techno purissima (ma non sempre orinale). Sulle stesse sonorità il brano di Tonne, artista britannico che è solito affiancare la sua produzione sonora a quella visuale e che in questa occasione ha inserito nel CD un divertente supplemento interattivo per mezzo del quale si può giocare con i singoli sample sonori proposti ed organizzarli in forma musicale. Per fortuna ci sono i Rechenzentrum, che vengono affiancati dal corno di Kohlhoff ed aggiungono un pizzico di follia ai loro incubi metropolitani cui fanno seguito i tre brani del sorprendente D'Iberville: il designer ufficiale della Bip_Hop prepara eclettici artefatti ora destrutturati e spiegazzati (Bruit Venu D'Ailleurs), ora ricavati dai commenti sonori ai videogame portatili. Un disco che non riserva le stesse sorprese dei precedenti volumi e che risente dei limiti di un genere che già pare destinato ad un necessario rinnovamento. Speriamo in un'immediata reazione con l'imminente uscita del sesto volume.
Michele Casella