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. nu skool breaks
Blim
Lost In Music
<CD> Tcr
Un album della Tcr è sempre un evento, se poi l'artista in questione è B.L.I.M. (Boy Lost In Music) dj e remixer dal tocco geniale ma non ancora confrontatosi con una produzione su formato esteso, la curiosità prima dell'ascolto sale superando i picchi del rosso. Gervase Cooke (questo il suo vero nome) non delude le aspettative e la sua lunga militanza nelle scene sotterranee del suono inglese più inquieto e bassoso (al club Movement in versione d'n'b, nelle uscite per Emotif, nei primi vagiti break per Botchit & Scarper) sembra veramente esser servita ad una profonda maturazione prima di questo passo. Si aspettano adesso più ampi riconoscimenti che non mancheranno certamente dopo una tale prova. Mente creativa e stile originale, queste le sue doti maggiori, che si dipanano traccia dopo traccia, in un continuum mixato, forse a sottolineare la predisposizione per le piste, con episodi di grande qualità e intensità. '2Freaks' con Rennie Pilgrem ed Mc Chickaboo ha tutte le potenzialità per diventare l'hit break assoluta dell'estate 2003, contendendo senza remore alcune agli altri grossi calibri (Plump Djs su tutti) la palma dei migliori (non è un caso che gente dall'intuito veloce come Sasha & Digweed l'abbiano subito inclusa nel loro dj-set alla Music Conference di Miami). Non si deve pensare tuttavia che questo album sia soltanto una raccolta ben fatta di singoli efficaci, l'ispirazione ed il flusso d'idee sono continui e benissimo strutturati nei passaggi, ritrovando è vero anche incisioni non recentissime come 'Dust' e 'Driving' ma stupendamente amalgamate nell'insieme. Gioiosa ed inusuale la partenza con 'Skappur' mentre 'Loonies' insieme ad 'Afrique' ci fanno riprendere fiato con stile. Fra gli episodi di maggiore impatto sono da annoverare anche 'Crazy Things', una potente cavalcata sintetica (già su singolo) agitata da synth e percussioni incalzanti, seguita da 'Itsaremix', con la collaborazione di Chris Carter a degna conclusione di un'opera prima che pone Blim (senza ombra di dubbio) ai vertici delle scene nu skool.
Aurelio Cianciotta