> Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

Blue Foundation
Blue Foundation
<cd> April
Trip hop di frontiera, pop astratto, hip hop con MC in freestyle e fiati inevitabilmente jazzy. I groove e i phat beats che ne vengono fuori ben si accompagnano alla gola di Kir, che vibra di una voce tanto nordica quanto sommessa, pregna di un inedito calore, mentre gli scratch sono esibiti dal membro esotico della band, quel DJ Afro da Osaka, conosciuto per la sua tecnica particolare e collaboratore in passato di Dj Crush, Cut Chemist e Scratch Pervert. Da uno dei quartieri a mosaico di Copenhagen i Blue Foundation, che lavorano fianco a fianco con gruppo teatrali e di design, debuttano proprio quest'anno con una poesia malinconica e blue, posando foglie secche e appunti scritti su fazzolettini di carta sopra vinili che cigolano e disegnano lo sfondo della voce.