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. breaks
Urban Funk Breaks 3 ep.
<2x12"> Botchit And Scarper
Doppio 12", quattro brani entrati a far parte dell'ottima raccolta Urban Funk Breaks 3, mixata con maestria per la Botchit proprio da Sonia, assistent label manager, e da Toby Edwards, meglio conosciuti assieme con lo pseudonimo di Soto. Il suono Botchit è quanto di meglio oggi si possa esprimere nei dancefloor orientati su groove massicci e meticci e dove il bisogno di contaminazione non è un discorso di facciata per sembrare al passo con i tempi. Particolarmente forte in questo momento l'influenza di sonorità roots, qui bene introdotte da Ziggy nell'incisione degli Atomic Hooligan, 'The Music We Play', grandissimo pezzo, quasi una dichiarazione programmatica per il duo formato da Matt Welch e Terry Ryan, che sempre al meglio esprime il suo innato potenziale di coinvolgimento. Nel lato b del primo vinile gli Slicknote con 'Stretch' ci agganciano abilmente con percussioni incisive e subito sullo sfondo di un campionamento bassoso e compresso ci ritroviamo ondeggiando, con la testa a marcare il ritmo. Cambiamo il 12" passando alla seconda parte, si riprende con i Distorzionz, 'Trouble free' un giro ipnotico di tastiere, in loop, scandendo ritmi dispari e veloci, aggiungendo casse più corpose, fra pause e riprese, il motivo viene dopo sostenuto dal suono di un sinth infettivo tra variazioni di grande scuola, abilmente dosate. Quest & Ben Coupland, per finire, con 'Haunted Gospel', non sono da meno in quanto a qualità, un introduzione stavolta più atmosferica e dilatata, sempre un breve e reiterato motivo, quasi melodico, a catturare l'attenzione più superficiale, per poi partire con linee di bassi e percussioni intensissime. Vinile prezioso.
Aurelio Cianciotta