> Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

Celluloid Mata
Sable
<cd> Ant Zen
Lunghi percorsi fra colline scoscese di un pianeta dal cielo grigio e dalle piante intriganti, battute da folate di rumore in circolo che vanno e vengono. Voci indistinte, bisbiglii e crepitii minacciosi, che si interrompono per un attimo e poi riprendono ritmicamente, come esseri meccanici condannati ad uno zoppicante moto perpetuo. I suoni bruti sono forgiati con la maestria e il rigore di un vecchio artigiano, e il risultato é evidentemente molto interessante, maturo e che guarda con distacco alle sue origini di power electronics e transea verso un'intelligent dance music che é tale perché riesce ad arricchirsi di esperienze diverse e intuizioni nuove.