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. electronica-minimal
Cellulo•d Mata
Spectrum
<CD> Ant-Zen
Non si tratta di un greatest hits, ma poco ci manca per questa operazione su doppio CD che riunisce tracce di difficile reperibilità ed altamente rappresentative del progetto francese Cellulo•d Mata. Una mole di lavoro non indifferente impreziosita dalla calda sofferenza della voce di Sheila Mata presente nell'iniziale 'The Council' ed in 'The Cyborg'; capaci di trovare le giuste pause nel vortice della struttura circolare dei loro pezzi, i CM puntano tutto sulla distorsione e sulle percussioni metalliche che rimbalzano da un piano all'altro e che in alcuni tratti sono cancellate o volutamente rovinate ('Cyborg Colony' ed 'Exit Liquid'). Il suono è ripetuto ed analizzato tramite quella che pian piano appare un'oscillazione registrata tramite un apparecchio dalla pile scariche, un evolversi in piccoli movimenti ed un continuo micro bombardamento cerebrale ('Tri-fin Theatre' e 'Level mp') che si fa appena più orecchiabile coi suoni da sommergibile di 'Another Defvac Soul' o in accenni da proto-scretch hip-hop di 'Out Of The Afternoon...', spingendo il genere sul limite del precipizio. Click ed infinite oscillazioni sono alla base del remix di 'Scaffold' ad opera dei sáaál (musicisti del circuito Ant-Zen), per un brano che ha il difficile compito, peraltro ottimamente svolto, di fungere da collante fra il primo ed il secondo dischetto; quest'ultimo abbandona le martellanti ritmiche su cui poggiava l'intera costruzione dei brani e si cala in un limbo celestiale ed allo stesso tempo spaventoso, perfettamente sintetizzato nei dodici minuti di ambient disturbatissimo del 'Trinity Test'. Si cammina nel buoi, al lume di candela, in territori che non prevedono la dimensione temporale tanto risultano dilatati i brani qui presenti. Un condizionamento simile a quello indotto dagli album della Vacuum (Sheila Mata è parte del Trifid Project ed i CM hanno collaborato con gli Ultra Milkmaids), in tracce che sembrano registrate su fondali marini ('100 Years Of Loneliness') prontamente sconvolte dal ritorno del ritmo in 'h.a.t.e.d.' ed 'Everlasting Rail'. Sfiorando la melodia, i Cellulo•d Mata hanno dimostrato con quest'album quanto di buono siano riusciti a seminare e, con la conclusiva 'Terminal', quanto ancora abbiano da dire; compendio necessario della prima parte di una carriera.

Michele Casella