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. experimental Clouddead Clouddead <cd> Big Dada/Self Mettendo in secondo piano il messaggio e concentrandosi sul mezzo, i tre Couddead arrivano a pubblicare questa raccolta di brani editi su alcuni 10" (ormai introvabili) e compiono un mezzo miracolo. Impossibile ricondurre il disco ad un un'unica fonte di riferimento tante sono le influenze mostrate e (perfettamente) assimilate in quest'album diviso in tracce (12) e sottotracce (una miriade); da par mio mi limito ad evidenziare una vicinanza a Badalamenti, Gershwin, ambientazioni Labradfordiane, musica da club anni '40 per un cd che non suona solo hip-hop ma che, con le sue voci nasali e le perfette armonie e ricercatezze ostentate, risulta efficacemente inclassificabile. Un disco fondamentale oltre che piacevolissimo e che grazie alla sua libertà espressiva apre la strada a nuove esplorazioni compositive. Michele Casella |