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. electro-acustic
Corker / Conboy
In The Light Of Learnt Later
<CD> Vertical Form/Wide
Prima uscita ufficiale per il duo formato da Adrian Corker e Paul Conboy, due musicisti che a lungo si sono nascosti dietro moniker differenti e che adesso si presentano su Vertical Form con i loro veri nomi. Sulla scena dal 1995 con il progetto Ape, hanno registrato un album in Brasile con Celia Vaz - pur occupandosi allo stesso tempo dei remix di artisti locali - per poi collaborare con Richard Mulhearn e farsi chiamare Soul Circuit. 'In The Light Of Learnt Later' Ž il loro primo lavoro di grossa rilevanza, realizzato nei periodi in cui gli impegni all'istituto d'arte contemporanea di Londra non si facevano troppo pressanti. 'In The Dust And Haze' scioglie gli ultimi geli invernali con la grazia chitarristica che ha fatto la fortuna degli artisti del giro Thrill Jockey; un'apertura di questo genere non lascerebbe indifferente nemmeno Sam Prekop e relega l'aspetto elettronico in secondo piano per poi integralo maggiormente nella successiva 'Things Fall Apart'. Le peculiarit‡ del suono di Chicago vengono incrociate con le cadenze brasiliane in 'Akka' e soprattutto in 'From The Hip', dove il ritmo si fa piť slegato anche grazie alla tromba di Ian Dixon ed alla variet‡ di percussioni creata da Corker e Conboy. 'Kite' ci trasporta attraverso le trame piť nostalgiche dell'album, mentre 'The Luxury Gap' e 'Seedhead' si appropriano di remimiscenze afro-jazz che insistono con successo sull'aspetto etnico delle composizioni. Un esperimento riuscito che vede nella conclusiva 'Under A Perfect Sky' il momento di maggior immersione nel mondo di Corker e Conboy, ma soprattutto un'ottima dimostrazione di come mischiare l'elettronica a soluzioni acustiche senza snaturare l'estetica di un lavoro. Non resta che attendere il risultato del loro nuovo lavoro assieme a Bomb The Bass.
Michele Casella