neural online


 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

. tech house, dubby, electro
Dancer
<CD> Italic/Audioglobe
Millimetriche secche scansioni dalla teutonica Italic, raffinata dance minimalista, tech house e dubby, con influenze electro fra battute non forzate ma efficaci: Antonelli insieme a Miss Kittin in 'The Vogue', glamour distillato, pure se un po' di maniera, oppure Borneo & Sporenburg, come al solito positivamente indotti da attitudine pop mista ad elettronica, in versione remixata nella terza traccia 'Wiedersehen', oppure più intimisti in 'Somewhere In Metropolis', reiterando cristallini moduli, i Soda, con le partiture ineccepibili di Daniel Varga, presenti con 'Pannini', 'Sounds Like' e 'Motorcity', ampliando gli spettri sonori con le sperimentali circonvoluzioni di A Rocket In Dub, mutoidi innesti fra dancefloor e futuribili ritmi in levare. Rimane di fondo, pur nelle varie caratterizzazioni, un gusto ricorrente per atmosfere rarefatte, chic e ritrose, rischiando, più che sulla comunicazione immediata, su un'idea di decor complessivo della musica, difficile da recepire 'al volo', senza le opportune decodifiche che solo particolareggiate frequentazioni delle scene riescono a dare. Se fossero queste le sonorità delle discoteche virate alla moda (in Italia), ci sarebbe già da impazzire di gioia.
Aurelio Cianciotta