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. leftfield jazzy and house
Daniel Magg
Facets
<CD> Compost Records
Un'ottima prova di debutto per Daniel Magg (uno dei due Wordless People), un album davvero suggestivo, ricco d'intuizioni, con un suono denso e avvolgente, dall'impronta dancefloor, ma con qualità apprezzabili anche in ascolti più attenti, visioni musicali e toni ricchi di carisma soul, modificati attentamente in frequentazioni deep house affrancate da facili soluzioni e recuperi disinvolti. Una questione è centrale quando si parla oggi di nuova musica: lo sviluppo delle tecnologie spinge verso l'evoluzione d'inedite modalità operative e queste 'di fatto' determinano la nascita di stili e forme prima inimmaginabili. Vincolarsi ossessivamente ad una tradizione, a delle modalità (siano pure quelle gloriose del jazz, una forma musicale che si avvia al secolo di vita), restringe fortemente l'ispirazione. Non è tale, affatto, il caso, in questa produzione Compost, illuminata da un eclettismo felice che ci piacerebbe incontrare anche in altri lavori sui versanti del suono più cool e jazzy. Con la collaborazione di Minus 8, Meltz, Philippe Kuhn (aka Gentlerain), Wolfang Rùter e Vido Jelashe, grande energia e raffinati (aggiornati) trattamenti. Semplice e da non perdere.

Aurelio CIanciotta