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. leftfield house, jazzy
mixed by Danny Howells
24:7
<CD> Global Underground/White'n'Black
Doppio cd mixato da Danny Howells, seguendo l'ispirazione dei suoi migliori dj-set, fra Miami ed Ibiza (allo Space), ma riservando per questa registrazione i singoli preferiti, fascinosi e rarefatti. Inizio fluttuante, melodico e poi subito più jazzy, lasciandosi trasportare dalle note atmosferiche e sinuose di Nor Elle, con 'Desert Storm', procedendo con battute contenute, elegante e fluido, con pause e ripartenze calibratissime, assecondando con cura la delicatezza delle incisioni prescelte. Se si sfoglia l'elenco dei vinili guardando alle etichette di provenienza, si scoprirà un catalogo composito, l'Hydrogen Jukebox di The Black Dog & Black Sifichi, seguita dalla Funckarma e dalla Electrolux, dalla Simple Records e dalla Kompakt. Non si comprende perché all'inizio di ogni nuovo passaggio s'insita con campionamenti vocali, nient'affatto indispensabili e perché in chiusura del primo cd un po' forzatamente s'inserisca un pezzo di Dj Shadow ( 'You Can't Go Home Again'). S'intuisce di prima battuta che Danny è eclettico e ha talento da vendere: non è il caso di esagerare andando fuori registro con troppi salti di stile. Più nel consueto la seconda tornata dove i ritmi salgono immediatamente con Sam Paganini di 'Into Africa', tribalismi non smodati, seguiti da Iz And Djz di 'Love It Remix It', mantenendo la tensione e a tratti rifugiandosi nelle più 'celestiali' scansioni di 'Harijan'. 'Sexonwax' collima pulsioni electroclash ed house con inserimenti acapella da 'Do It Like A Robot' di Princess Superstar, fino ad arrivare a momenti più rarefatti ed ipnotici con Heiko Laux ed Octex. Si chiude con Laurent Garnier di 'Sambou', F Communication. Nel complesso un dj-set onorevole.
Aurelio Cianciotta