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. dub, electronica
Deadbeat
Wild Life Documentaries
<CD> Scape/Audioglobe
Nuovi suoni di sintesi, estetiche forgiate con ultimissimi tools e plug-in, dub elettronico e atmosferico a cura di Scott Montheit, aka Deadbeat, edito dalla Scape di Berlino, alla ricerca delle matrici minimali, dell'essenza riproducibile di ipnotiche suggestioni in levare, interpretando un genere secondo modalità inedite, al di là delle tante, troppe chiacchiere e mistiche sulle tradizioni e sulle radici di certe musiche. La contemporaneità non è pratica che si può improvvisare, e le soluzioni a metà mal si addicono ad una buona riuscita in odore di grandi avvicendamenti epocali, di un qui ed ora da vivere senza troppe nostalgie. Non sono percorribili strade già battute, così testimoniano i documentari di vita selvaggia, volendo sfuggire ai facili agguati della consuetudine. Metodi compositivi che possono anche far riferimento a narrazioni già fortemente strutturate ma solo allo scopo di innescare nuove ipotesi. Un fantastico album, ispirato, ambientale, nostalgico ed epico, pregno di sostanza, sentimenti e pensieri ad abitare il futuro incombente. Nuova carne, esplorazioni ai bordi del corpo del dub. Veramente elettronici o niente. Deadbeat ha varcato la soglia.
Aurelio Cianciotta