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. electropop
Dinky
Black Cabaret
<CD> Carpark Records/Wide
Electropop da New York, per energie (e voce) di Alejandra Iglesias, proveniente da Santiago del Cile, approdata nella metropoli nordamericana alla scuola di danza di Martha Graham ed al contempo partecipe della fertile scena notturna della grande mela, fra superclub, after-hours, live e dj-set d'ogni tipo. Anche in 'Black Cabaret' si flirta con le suggestioni dell'elettroclash, già ad un livello successivo del gioco, cercando di utilizzare quelle atmosfere in maniera ancor più diretta e melodica rispetto ai riferimenti (ricordando in qualche modo la signorina Ciccone nei primi riusciti tentativi di fondere in canzone le nuove sonorità dance). Eppure in questo album non mancano influssi più nobili (pur se fra vocalità sussurrate e incedere spesso melanconico), che rendono merito di una disinvolta consapevolezza degli attuali orizzonti elettronici. 'No Love' prima incisione ed ulteriore traccia video (inserita su cd), è sicuramente un hit potenziale, che macina trattamenti non proprio inediti ma eleganti nella studiata noncuranza dell'incedere (fra ritmi sensuali ed immagini b/n girate in Patagonia). Diversi, oltre alla stessa Alejandra, i vocalist utilizzati, a titillare facili ascolti ma rispecchiando anche pratiche di consumi musicali trasversali che possono aprire inesplorate traiettorie.
Aurelio Cianciotta