neural online


 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

. beats, atmospheric hip hop
Diplo
Florida
<CD> Big Dada
Un album d'esordio davvero speciale questo di Diplo, produttore e turntablist di base a Filadelfia ma cresciuto in Florida, regione assolata, rigogliosa ed eccentrica, alla quale si è ispirato con stile contemplativo, modulando 'beats' trasversali, atmosfere cinematiche, mantenendo i bpm sotto controllo rispetto ai dancefloor ai quali è solitamente abituato (uno per tutti: quello degli Hollertronix party a Miami). Fra tanto eclettismo non stupisce la scelta della label britannica Big Dada, attenta alle convergenze del nuovo hip hop, ai territori di frontiera che stringono questi ritmi all'elettronica, etichetta più che meritevole, che ricordiamo soprattutto per le produzioni di Roots Manuva e dei New Flesh. Un coro di cicale, una melodia dolce di chitarra, due voci (una femminile, l'altra maschile), tanto basta come intro e title track per poi subito passare al fuzzy funk di 'Big Lost'. Il riferimento immediato è quello di Dj Shadow, tuttavia l'ispirazione è autentica, intrisa di una malinconia ammaliante, con fantastici inserimenti strumentali (la tromba ad esempio, nella terza traccia 'Sarha') e con parti vocali sempre appropriate e fascinose (in 'Into The Sun' grazie a Martina Topley-Bird). Neanche un brano è fuori registro, pure in 'Way More', brillanti equilibrismi, elegie quasi post-rock e ritmiche frastagliate, a metà tra future step e drum and bass. Alle ossessive scansioni di 'Money Power Respect' fa eco 'Diplo Rhythm', con Sandra Melody e Vybz Cartel (e l'underground di Miami abbraccia quello di South London). Vibrazioni metropolitane ed esotismi, in 'Indian Thick Jawns' (featuring P.E.A.C.E.), pulsioni orchestrali ed attitudine psichedelica in 'Summer's Gonna Hurt You'. Si chiude con 'It's All Part Of A Bigger Plan', traccia brevissima, fra le note di un Hammond da messa gospel e subito faccio ripartire dal lettore la prima delle incisioni. Un debutto da non perdere.
Aurelio Cianciotta