neural online


 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

. electro
Drexciya
Harnessed the Storm
<CD> Tresor/Audioglobe
Secondo le stesse modalità di propagazione mentale-virale con cui nel peggiore degli incubi dello scrittore Dino Campana, labile e visionario, uno starnuto nel proprio letto d'ospedale diventava un terremoto in Giappone, così dev'essere accaduto nel rimbalzare a distanza di suggestioni che originariamente dall'elettronica teutonica di Kraftwerk e Can, sono arrivate fino alle comunità nere e separatiste di Detroit. Fusesi con il nascente house radicale e le sincopi elettriche dei primi anni ottanta e dove l'intreccio, anche con l'hip hop e la cultura nera, dava vita ad un cortocircuito spendibile tuttora, seppur in chiave di una tecnologia ancor più cruda ed estrema. Quegli influssi, ampliati, sono ritornati in Europa, dando vita ad una vera e propria filosofia musicale, fra electro e techno, dalle sonorità liquide, profonde, misteriose come i fondali di un oceano, e dove i contorni fra quello che era e quello che è, in musica, ma contiguamente nella ben più dura realtà del sociale, sono ormai indistinguibili. Album bello, bellissimo, un progetto molto significativo, forte nella sua completezza, al di là dei singoli episodi, caratterizzato da una personale cifra stilistica che pone i Drexciya un gradino più in alto dei molti artisti che seguono le stesse linee evolutive e un'altra nota di merito per la Tresor.
Aurelio Cianciotta