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E.A.S.Y.
E.A.S.Y. Volume 1
<CD> Hot Elephant Music/Audioglobe
Stanze d'albergo in villeggiatura, al mare, negli anni sessanta, musica filo-diffusa emessa da apparecchi bassi e squadrati azionati con piccoli tasti in plastica autarchica e dove le note emesse in curiosi palinsesti musicali registrati da misteriosi programmatori immergevano gli ascoltatori in uno scenario quotidiano leggero, gioioso ma allo stesso tempo ovattato, una preistoria del pop, nel quale la vena più trasgressiva rispetto alle orchestrine imperanti era rappresentata da gente come Fred Buscaglione. 'Easy listening', una concezione della musica che nel decennio successivo, soprattutto per le nuove generazioni di teen-ager, diventò presto fortemente disprezzabile, per poi essere rivalutata, trent'anni dopo, nelle dimensioni lounge e chill out, spesso venate da nostalgici ricordi di uno spazio-tempo irreale, esotico e felice. Suggestioni di provincia, fra jazz e brasilian groove che devono aver ispirato non poco i nostri E.A.S.Y. (Elephants Are Sometimes Young), Maurizio Dami (Alexander Robotnick, seminale musicista elettronico, uno dei pochi italiani citati nelle poche storie della musica house che contano), il flautista e pittore Franco Bini, il maestro Alessandro Di Puccio, direttore d'orchestra, jazzista. Capita di intrecciare musiche, spirito dei tempi e generazioni in coincidenze spesso fatali e curiose, soprattutto se i ritmi e la curiosità ci mantengono vivi.
Aurelio Cianciotta