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. lounge neo-hippy
Estuary English/Music From Memphis Industries Vol. 1
<CD> Memphis Industries/Audioglobe
Nell'ottobre del 1998, inaugurando con un ep dei Blue States, i fratelli Jacob diedero vita alle Memphis Industries, facendo presto seguire altri extended a nome di La Mouche ed accogliendo fra le proprie fila il Broadway Project di Dan Berridge. Con la successiva uscita degli album 'Nothing Changes Under The Sun' e 'Compassion', consolidando la squadra con l'apporto dei Fort Lauderdale (Steven Webster e Toby Jenkins), inizierà meglio a delinearsi una cifra stilistica distintiva, dagli umori ispirati e istrionici, eclettica nei riferimenti, amalgamati fra nuove espressioni downtempo e passione per le vecchie colonne sonore, ma anche fragranti di atmosfere pop garbatamente psichedeliche. Memphis Industries licenzierà i Blue States per la XL nel 2002, ma continuerà, dalla sua catena di produzione, a sfornare nuovi gruppi. The Squire Of Somerton's Transverberations accentueranno i toni di una nostalgia power-flower, freak bucolici catapultati nell'era elettronica, sulla stessa scia J. Xaverre, oppure The Go! Team, altrettanto folk ed intimisti i Jukeboxer. In fondo ascolti gradevoli che sottraggono alla tirannia jazz il concetto di lounge: una nuova onda che è bene rappresentata in Estuary English. Il fantasma di Donovan si aggira per l'Europa (con un pizzico di elettronica e studiato restyling neo-hippy).
Aurelio Cianciotta