|
|
|
|||||||
> Archivio Recensioni | > Neural Magazine | > Neural Station | |||||||
> emusic | > new media art | > hacktivism | |||||||
. jazz Future Sounds Of Jazz Vol. 9 <CD> Compost Per meglio far comprendere al pubblico affezionato e ai nuovi ascoltatori quanto i suoni jazz della Compost siano davvero diventati 'future', in questo nono volume della celeberrima raccolta viene esibito un surplus ultramoderno di sapienza grafica, copertina tridimensionale e relativi occhialini anaglifici rosso-blu cartonati. Pur in maniera sotterranea, la citazione retrò è sempre implicita, se rammentiamo che questo era un gadget già in voga negli anni '50. La scelta di annettere al proprio catalogo suoni più elettronici, lasciando (in parte) alle spalle i successi del periodo nu jazz, è compiutamente maturata, oltre che dal piglio 'tecnologico' dell'artwork, proprio nei suoni, nella scelta degli artisti, di grande contemporaneità, come ad esempio i Dntel, ariosi e melanconici in 'Anywhere Anyone', oppure Alexander Kowalski, accasato alla Tresor, più avvezzo agli scanditi territori della techno, o ancora Savath & Savalas, con una produzione già edita per Warp, composta da Scott Herren, non tralasciando tuttavia alcuni fra i beniamini di casa, fra i quali spiccano Joseph Malik (solo nella versione cd), sempre splendido e Monassa (Graham Stark), con 'Days & Nights', traccia mai pubblicata, dalle molte fragranze, complicata e romantica. Sette le incisioni esclusive ed inedite, dodici in totale, versione anche in triplo vinile con bonus track di Beanfield. Grandissima qualità. Il tutto a cura di Michael Reinboth. Aurelio Cianciotta |