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. tech-house
mixed by Swayzak
Groove Technology V1.3
<CD> !K7/Audioglobe
Raccolta articolata ed estensiva, quasi un opera omnia, compilata e mixata da Swayzak. Ben ventiquattro tracce sviluppate in due cd, un riferimento irrinunciabile per tutta la scena tech-house minimale, che va distinta dalle produzioni più commerciali di aree attigue, denominate nella stessa maniera, spesso imperanti e che influenzano negativamente l'attenzione di quella parte del pubblico non troppo curiosa verso tali linee di ricerca. Swayzak lavora a tutto tondo, senza mai impantanarsi in alcun modo in affiliazioni e identificazioni soffocanti. L'amalgama complessivo è ricco di sfumature, fra articolate texture ed incastri, geometrie ricorrenti e punti di fuga. Tutte le conoscenze tecniche dei codici della dance di questo millennio sono utilizzate a buon fine, deep house, minimal techno, electro, suggestioni di dub, mai completamente azzerate, anche se sottoposte a programmi così tecnologici. Toni rarefatti, da Colonia, Francoforte, Berlino, ma anche dalla California, dal Canada, dal Cile, dall'Inghilterra e dalla Nuova Zelanda, evangelizzando dancefloor vogliosi di vibrazioni aggiornate e non convenzionali. In particolare evidenza Marcus Nikolai, edito dalla francofortese Perlon, per l'autore di 'Bushes', le voci molto seducenti, e ancora, Basic Channel con 'Q1.1', il raffinato underground minimale di Ricardo Villalobos, il tocco ineguagliabile di Herbert. Nell'altro cd si riparte lentamente con 'The Narrative' di Colin Newman, bei tappeti attraversati da una voce evocativa e attraversando i primi quattro pezzi, tutti molto minimali, si arriva a 'Lila' di Studio 1 e a 'Take my soul' di Bergheim 34, l'energia del nuovo pulsa appieno nella dimensione sexy e austera di questi toni, basta sentire Michael Mayer con '17 6 4', o la fusione fra electro e soul dei Bitsream. C'è da godere appieno di questa raccolta di Swayzak, una delle migliori nel suo genere.
Aurelio Cianciotta