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. house
Hakan Libdo
Tech Couture
<cd> Poker Flat Recordings/Audioglobe
Pulsazioni minimali e tecnologiche, nuove direzioni di ricerca che si profilano eteree ma chiaramente distinguibili all'orizzonte. Vibrazioni elettroniche dalle dinamiche calibrate ed efficaci. Una musica che colpisce con esattezza i giusti centri nervosi ed è spietata con chiunque si avvicini ad essa senza difese preconcette. Comunque house, di quella più vicina ad una techno misurata, intelligente ed asciutta. Libra sintetico nell'aria, tagliandola, pericoloso, secco e patinato, come un cazzotto di un buttafuori con addosso un abito appena uscito da una boutique alla moda. Le ritmiche sono quasi sempre diritte ed i suoni modernissimi. Si potrebbe provare, osando, a mettere assieme le sonorità di cui stiamo parlando con incisioni zeppe di break, tipo Meat Katie o Rhythm Division. Inframmezzando e spezzando gli splendidi tappeti abilmente tessuti da Hakan Libdo e aggiungendo in contemporanea i dj tools preferiti, il risultato sarà notevole. Provare per credere.
Aurelio Cianciotta Mendizza