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. drum'n'bass, breakbeat, jazz, elettronica
Illicit Sounds Of Maffia 3
<CD> Kom Fut Manifesto/Audioglobe
Ritorna la crew del Maffia per il terzo capitolo dei suoi 'Illicit Sounds', sicuramente l'episodio più denso della serie con ben tredici differenti artisti in rassegna, produzioni che senza remore rispetto ad altre scene internazionali riescono adesso a mettere proficuamente a confronto realtà prima distanti anni luce. Si parte con Luca Fronza editato da Will White dei Propellerheds, ritmica step, un basso old style ed accordi un po' ondivaghi al piano, una voce femminile dagli accenti non proprio decisi (la signorina non è evidentemente Miss Shirley Bassey) ma il tutto è condotto con garbo e originalità dando luogo ad un soddisfacente risultato, 5th Suite è il nome d'arte scelto per questo progetto mentre con l'altro alias del duo Pimpwax si dà vita ad una produzione dalle cadenze diritte ed acide. Daluq, ovvero Dj Rocca e Zed Bias, sono presenti con 'Everybody Says' supportati dal vocalist reggae Simba, sempre intingendo nel jazz qui colorato di dub e ritmiche shuffle, meglio nella traccia numero nove il loro remix (dai Phuturistix) 'Feel It Out', con ottimi trattamenti vocali e scansioni più decise orientate al dancefloor. Rigoroso Eraldo Bernocchi, in coppia per l'occasione con Dj Olive, la loro 'Hallum 04' è ipnotica, con suggestioni etniche e calibrate manipolazioni digitali, un pezzo quasi ambientale ma di gran classe. Stefano Miele 'napolineggia' con 'Rosa' una sorta di tammurriata-break (ma ci è piaciuto maggiormente in altre occasioni nelle quali esprimeva maggiore contemporaneità) molto bravi invece Nicoletta Magalotti e Andrea Felli in 'Dreamers': affascinante l'interpretazione della vocalist nostrana e ben congegnati i tappeti e le ritmiche in sottofondo. Un Luca Roccatagliati dalle molte anime è in coppia anche con Ian Simmonds, 'Better Man' risulta davvero elegante, sono proprio i pezzi più lenti, sussurrati e melodici quelli nei quali produttivamente il dj resident del club emiliano riesce meglio ad esprimere la sua bravura ed il background da musicista. Massiccio come al solito il Maffia Soundystem con il suo drum and bass venato da pulsazioni tecnoidi in 'You Try Don't Step' e nell'ottimo remix 'Not In My Name' con la voce di Saul Williams. Per finire gli Y:dk (ex Technogod) incedono abbastanza oscuri ed astratti in atmosfere circolari di matrice word music mentre i 2Blue (ancora Dj Rocca con il cantante dei Fun-Da-Mental Dave Watts) chiudono con un'altrettanto eterea '1984 (In Italy)'. Stavamo per scordare Ajello, un'altra collaborazione, 'My Sex 4 U' (ai lettori scoprire questa volta chi ci sia dietro e quali altri ritmi si agitino). Molte le energie, in più direzioni e con attitudini non del tutto conciliabili, da bravi 'maffiosi' si spara a pallettoni: qualcosa nel mucchio si riuscirà pur bene a colpire.
Aurelio Cianciotta