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. techno
Jacek Sienkiewicz
Displaced
<CD> Cocoon Recordings/Karma
Computer e macchine programmate per produrre suoni agite da Jacek Sienkiewicz con estrema accuratezza ma senza troppe cortesie, accedendo direttamente alla primordiale energia della techno, scartando tutto l'inessenziale, fino alle più profonde ed ipnotiche pulsioni. Il produttore ventisettenne di base a Varsavia concentrato sui concetti che guidano il proprio operare con estrema coerenza e rigore, modulando alla bisogna tensioni sperimentali e moduli dance, ha dato vita al suo secondo album per la Cocoon, etichetta fondata da Sven Väth, altro carismatico artista sintonizzato sulle stesse rarefatte ma estreme frequenze. E' lo spirito originario della techno, mai sopito, che in questi musicisti sopravvive forte alle banalizzazioni commerciali, nutrendosi nella ricerca dei suoni e delle scansioni eteree, poco concedendosi alla melodia, distillata circolarmente, sottostante ai ritmi, filanti, decisi (in 'Juto', ad esempio, con percussioni sintetiche e synth evocativi). Quando gli esiti sono così controllati, fra le forme musicali della contemporaneità, è proprio la techno quella più vicina all'astrazione tipica dell'arte contemporanea, un ruolo che andrebbe sottolineato, per questo ed altri produttori che pur rimanendo all'interno di un genere non ne sono affatto limitati.
Aurelio Cianciotta