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The Aventures Of The Purple Funky Monkey
<CD> Tcr/Karma
Album d'esordio per Julian Napolitano e Darren Pearce che arriva dopo le ottime prove degli ultimi singoli (tutti compresi, ad eccezione di 'Wipeout 5', in queste debordanti avventure scimmiesche), un premio dovuto per chi già vanta una notevole militanza produttiva, avendo remixato in lungo ed in largo (dagli Orbital a Jason Nevins) propagandando breaks e vibrazioni grasse anche sotto il moniker di Paradox 3000. Un duo molto apprezzato dagli addetti ai lavori, dai colleghi deejay soprattutto, che sanno cogliere al volo il potenziale energetico di una traccia, esattamente quello che è accaduto con 'Don't Be Alone', fantastico brano vocale, una delle 'song' preferite da Norman Cook. Anche 'Purple Funky Monkey' è stata amatissima, sia da Timo Maas che da Meat Katie, per non contare poi 'Blackout', altra dancefloor hit, tutti brani per i quali rimandiamo alle nostre precedenti recensioni. Applicato alla loro musica, è la semplicità nell'articolazione di potenti parti ritmiche a far elaborare ad un altro ben conosciuto ammiratore, James Zabiela, il concetto di 'stupidly massive': sapere cosa agita le piste e farlo funzionare bene, né più né meno, e scusate se è poco, quando il risultato è un miscuglio intelligente di elementi house, hip hop, techno ed electro, supportati da massicce dosi di funk. Grande potenziale commerciale quindi, diverse misure al di sopra delle ultime uscite di Chemical Brothers e Prodigy (giusto per fare due famosissimi nomi che non riescono più ad essere incisivi come dovrebbero). Dal punto di vista stilistico poco da aggiungere al già conosciuto, una settima incisione che conferma il recente 'feeling' delle scene nu skool con il rock (quello con l'electro non è più cosa nuova), meno rilevanti ma comunque di gran classe le traccie 'Breezin', soft-step con influssi chill out, e 'Zeon', dubbata ed avvolgente. Tenuti per il finale 'Detonate' e 'Jump Around', i due singoli oltre quelli già editi scelti per anticipare l'album. Distribuita da Karma, se le sonorità da club non vi dispiacciono, questa è un'uscita da non lasciarvi sfuggire.
Aurelio Cianciotta