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. folk/post rock
Jessica Bailiff
Jessica Bailiff.
<CD> Kranky
Dopo due dischi accompagnata dai Low, Jessica Bailiff si è concentrata per ben sei mesi sulle registrazioni casalinghe della recente fatica, ed ancora una volta siamo di fronte ad un disco che suona tipicamente Kranky ma con un indirizzo ancor più definito dei lavori che hanno reso celebre la label di Chicago. Siamo nell'ambito del folk femminile, sulle direttive di Nina Nastasia ('This Is An Echo') e Mirah ('Swallowed') ma con qualche accenno di effetti computerizzati ed una amorevole e passionale cura per le chitarre, gentilmente carezzate in 'The Hiding Place' e fra i sospiri di 'You Were So Close'. Questa traccia toglie il fiato per la sua (apparente) semplicità che riesce a creare un collegamento diretto fra artista e ascoltatore, mentre con 'Disappear' tornano alla mente le litanie perse nel fuoco dai Low. Canzoni dall'effetto narcotico, con punte di liricità al subentrare del violino ('Hour Of The Traces') o del piano ('The Thief'), ma soprattutto silenziosamente sofferte dalla prima all'ultima. E sarebbe curioso vedere cosa potrebbe accadere da una collaborazione fra la Bailiff ed i Silver Mt. Zion; allora sì che potremo parlare del capolavoro che qui viene solo sfiorato..
Michele Casella