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. minimal
Keith Fullerton Whitman
Playthroughs
<CD> Kranky
Un disco realizzato interamente con la chitarra (sia acustica che elettrica) ma completamente trasfigurata tramite laptop: questo l'intento che sta alla base di Playthroughs e che ha affiancato complessi processi musicali a noiosi e sofisticati algoritmi. Si viene lentamente condotti attraverso corridoi di sottili modulazioni che nell'apertura di 'Track3a(2waynice)' pian piano ci accompagnano fra i flussi e riflussi di suoni piacevolmente miscelati, gli uni a coprire gli altri in un continuum volto alla rarefazione. Drones che si disperdono fra le intermittenze di 'Feedback Zwei', mentre in 'Fib01a' si affacciano alla ribalta i glitch su uno sfondo di effetti fluttuanti e contemplativi, sorretti da sordi scoppi di bolle di sapone. Un'ascesa progressiva verso toni più alti ci trasporta in 'ACGTR SVP' e ci fa planare lenti e leggiadri verso la lunga e conclusiva 'Modena', un'intensa suite di disarmante delicatezza che poco concede al facile ascolto e che sembra sempre sul punto di essere stravolta all'improvviso, ma che invece prosegue disinvolta per la sua strada; un mix di bleep e manomissioni digitali che ben interpreta un album piacevole ma non particolarmente significativo.
Michele Casella