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. techno
Ken Ishii
Flatspin
<cd> Exceptional/Audioglobe
Il samurai sonico Ken Ishii in 'Flatspin' è più in vena di sperimentazioni a largo raggio che di componimenti puristi. Le sue competenze techno sono comunque evidenti: in 'Gap Accelerator' accende vibrazioni teutoniche, mentre 'Infrangibile' batte pesante e pulsa meccanica, con un trattamento cattivo dei suoni ma nient'affatto scontato. Più ambientali 'Mirage', dalle suggestioni sognanti, eteree, fanno il paio con 'Frozen Reminiscence', quasi jazzy, con sensuali accordi di piano, arie di violino e un'atmosfera melanconica. 'Flatspinning Loop 1' è un breve, intenso campione di sequenze sonore elettroniche che potrebbe essere inserito in qualsiasi scaletta di dj. Frammenti percussivi di diverse origini sono disseminati qua e là, mentre l'ultimo brano 'Iceblink', in versione vocale con l'apporto di Paris Grey, vede addirittura la partecipazione produttiva del redivivo Kevin Saunderson degli Inner City. Molta carne al fuoco, buoni intenti di fondo e alcuni pezzi veramente riusciti, per un album e un'artista che ama puntare sull'incrocio di numeri diversi.
Aurelio Cianciotta Mendizza