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Andrey Kiritchenko, True Delusion, Nexsound Records . electronica, minimal, experimental
Andrey Kiritchenko
True Delusion
<CD> Nexsound Records
Non ha certo bisogno di troppe presentazioni Andrey Kiritchenko, uno degli artisti elettronici più significativi che l'Est Europa può vantare, ucraino, attivo sin dai primi anni 90, prima come cantante e compositore in una rock band, poi come dj radiofonico specializzato in musica techno, con uno show anche televisivo ('Vilna Zone') dedicato a quelle nuove frequenze, fino ad abbracciare ambiti maggiormente sperimentali nell'investigazione di sonorità assai scarne (microsound), assecondate nella produzione digitale anche dalle influenze d'elettroacustica e musica concreta. Nel corso degli anni non deve stupire abbia accumulato così oltre 16 album, su label come Ad Noiseam, Zeromoon, DTA Records, Retina-Scan, Thinner/Autoplate, Notype/Nishi, Soulworm, FGLC, WAN, Tiln, Nexsound, con apparizioni in oltre 20 compilation, segno di una densità d'idee, applicata nel caso di 'True Delusion' a strutture minimali ed armoniche, ottenute nell'iterazione di una chitarra acustica, di manipolazioni digitali, assieme a registrazioni ambientali (principalmente domestiche oppure effettuate in contesti naturali). In aggiunta, solo successivamente, quando il progetto era ulteriormente progredito, Kiritchenko ha operato secondo modalità similari al pianoforte, con un suono lento, melodico e dilatatissimo. Il risultato è pregevole, elegante ed austero, affatto distante da una percezione partecipata che riconcilia gli avanguardismi estremi con i sensi più spontanei che vengono attivati nella fruizione musicale.
Aurelio Cianciotta