|
|
|
|||||||
> Archivio Recensioni | > Neural Magazine | > Neural Station | |||||||
> emusic | > new media art | > hacktivism | |||||||
. eclectic, electronica Klangbad First Step <CD> Klangbad Atipiche, multiformi, lontane dagli stereotipi di un mercato alquanto preconfezionato, le produzioni della Klangbad risplendono di vita e di felice anarchia, alla corte di Cornelia Paul e Hans Joachim Irmler, cercando di non indulgere negli stereotipi di un suono troppo strutturato e uniforme, pur sempre seguendo il corso della propria personale arte, qui incrociata con le forti individualità dei musicisti che hanno collaborato al progetto. A stretto contatto, senza alcuna remora, viaggiano insieme suoni molto diversi. Elettronica e rock, hip hop e psichedelia, che convivono nelle articolate diramazioni di Irmler, dei Circe, di Dalek e dei Kangaroo Moon, senza scordare naturalmente i Faust, all'origine di questa avventura, qui con 'I Can, U 2?', industriale e organica, caotica e maestosa. Una label compilation di ottima fattura, che giunge in un momento, nel quale, paradossalmente, i suoni 'progressivi' tornano ad essere uno dei trend possibili (improvvise attenzioni su questi versanti di Jimi Tenor e dei FSOL, addirittura dei New Order). Forti venature psichedeliche, un'attitudine mai esaurita del tutto e che torna con veemenza a stemperare ascolti in genere pochissimo eclettici. Aurelio Cianciotta |