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elettronica, jazz, beats, leftfield houseVarious Artists
Klein All Stars Vol 1
<CD> Klein Records/Audioglobe
Influenze molteplici nella convinzione che in musica non siano i generi a contare, quanto piuttosto la forma dell'espressione (detto in altri termini: la qualità dei risultati). Questi i presupposti di fondo (che purtroppo non definiscono traiettorie sufficientemente precise), ma che bastano alla Klein Records in una sorta d'eclettismo ispirato per mettere in campo il proprio dream team. Quattordici le tracce, tutto materiale non ancora pubblicato o apparso precedentemente solo su vinile, dando inizio alle danze con Mat Anthony e Martin Jenkins, ovvero Stratus, con il buon apporto vocale di Howie Beck, fra ambientazioni d'atmosfera sinuose e toni vellutati, subito bissati dal versatile genio di Seelenluft (aka Beat Solér) in un remix affidato a Joakim, venature dub che si ripetono anche in salsa house-jazz con 'Baheux' grazie ad Albin Janoska. Continuano i Mum con un aggiornamento delle ibridazioni mid tempo, fra jazz, house e suoni elettronici, ma senza particolari rivoluzioni rispetto a quei versanti che sulla scia di Jazzanova, Tosca, Kruder e Dorfmeister hanno caratterizzato le scene internazionali negli anni appena trascorsi. Maggior tensione e cadenze metropolitane per Stereotyp ed Al Haca con Shagon in stile mc ragga coaudivati da Herbert Tubbs e Nadja Db, preannunciando l'album di debutto 'Phase Three'. Rime baciate anche per il successivo 'Bloodfire' di The Bug con Ras B e Zeebee. Passando per il soul contemporaneo e trasversale di I-Wolf si trasmigra verso la tech-house di Mika e l'electro-funk-pop di Princess Him. Si concedono bis prima del finale ad appannaggio dei Sofa Surfer con 'See The Light', una collaborazione con Junior Delgado nel remix sensuale lasciato in pasto alle cure dei Terranova. Ultima nota tutta positiva: prezzo politico per combattere la recessione. Distribuito in Italia da Audioglobe.
Aurelio Cianciotta