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. experimental, digital noise Kotra Dissilient <CD> Nexsound Sperimentazione estrema dalla fredda Ucraina, modulazioni stridule, feedback e dissonanze tonali per la Nexsound (la label di 'Rural Psychogeography') che questa volta si prende cura di Dmytro Fedorenko (aka Kotra), un passato in ambito jazz-noise e con il duo denominato Zet, fra il 1996 ed il 1998 attivo negli ambiti vicini a performance, video ed interactive-art (in quel di Kyiv), con diverse partecipazioni in compilation, sei precedenti album e collaborazioni di pregio (a fianco di Kim Cascone, Andreas Berthling e Andrey Kiritchenko). Un progetto questo di 'Dissilient' che nulla concede all'ascolto, senza mediazione alcuna ad agitare frequenze metalliche, distorsioni anche aggressive, assieme a microsuoni ed ispide emergenze. Sonorità volutamente poco comunicative, fin dai titoli delle tracce che sommano ben quindici incisioni denominate 'Minus' e tre 'Plus', più una traccia muta di 32 secondi, 'Zero' ed altre due 'Plus/Minus' e 'Minus /Plus', giusto a render ancor più indistinta la decifrazione di un codice sottostante (che gli studi in matematica alla National University Of Ukraine fanno però sospettare). Integralista e coraggioso 'Dissilient' è un vero assalto alle sinapsi intasate dal pop (comunque di difficilissima fruizione). Aurelio Cianciotta |